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Chardonnay Friuli DOC Grave
E’ stato possibile risalire all’origine dello Chardonnay attraverso l'analisi dei marcatori microsatelliti del DNA nucleare. Questo vitigno deriva sicuramente dall’incrocio tra Pinot Nero e Gouais bianco.
La sua origine remota è la Dalmazia da dove venne portato in Francia dalle legioni romane guidate da Probo. L'uva Chardonnay ha trovato la sua dimora preferita nella Borgogna, nel Bordeaux (Graves) e nello Champagne.
In Italia la sua introduzione risale alla fine dell'800 in Trentino con il nome di Pinot-Chardonnay, merito dall'amministrazione austriaca attraverso l'istituto Agrario di S. Michele.
La successiva diffusione del vitigno in Trentino ed in parte in Friuli fu frutto dell'intuizione e delle conoscenze della viticoltura europea di Giulio Ferrari che nella sua duplice veste di vivaista e produttore di spumanti aveva compreso le potenzialità qualitative dello Chardonnay.
I primi impianti di una certa entità vennero fatti a Sorni di Lavis e nei dintorni di Trento verso la metà degli anni 20.
Note gustative
Alla vista presenta un colore giallo paglierino intenso.
Accostandolo al naso rivela una vasta gamma di aromi delicati, ma persistenti; profumi burrosi, sentori di mela, fiori di acacia, crosta di pane fresco. Nel finale si percepiscono note tostate e di vaniglia.
Al palato si presenta fresco, minerale e sapido. Tutti gli aromi percepiti con l’olfatto si confermano nell’analisi gustativa conferendo una sensazione vellutata, morbida, rotonda e piena. Molto persistente con un finale di vaniglia dolce, conferita dalla piccola percentuale di vino contenuto che è stato affinato in botte di legno.
Chardonnay Friuli DOC Grave
Abbinamenti
E’ il più internazionale dei vini per le sua piacevolezza e per la sua ampia possibilità di abbinamenti.
Vino che per la sua freschezza si abbina perfettamente agli antipasti soprattutto a base di pesce.
Nei primi piatti è consigliato con minestre a base di verdure, ancor più se contengono pesce, come una vellutata di zucchine o di ceci con gamberoni, zuppa di pesce, couscous di pesce, risotto di mare, risotto ai carciofi, paste con verdure.
Nei secondi piatti, proprio per la pulizia che porta al palato, vanno bene piatti di pesce, di pollo o di maiale, soprattutto se sono accompagnati a salse con panna, non devono assolutamente avere salse di base con pomodoro perché l’acidità tagliente del pomodoro contrasta troppo con la caratteristica burrosa dello Chardonnay.